DAY 8 – Isola di Marettimo

Giornata di escursione: isola di Marettimo, arriviamo! Colazione veloce, dobbiamo partire in fretta e furia… così in fretta che lasciamo i biglietti del traghetto a casa.

San Zizzu si prodiga e torna indietro mentre gli altri vanno a fare la spesa del pranzo al sacco. In panificio chiediamo dei panini allo speck con monte veronese: ci danno pizza, arancina (con la A finale), pane cunzato e focaccia (niente pane e milza solo perché mangiato la sera prima).

Nell’attesa dell’aliscafo, il Teo si spara anche una briosche col gelato, non vogliamo certo morire ricchi e anoressici!

Ore 11 siamo sull’isoletta, pronti a conoscere il nostro comandante Francesco e i compagni di barca: il piccolo Elvis e la sua famiglia spaccamaronipugliese, una coppia di fantasmi (forse passavano di li per sbaglio) e infine Costantino Vitaliano e Alessandra direttamente da Uomini&Donne, qui con noi per registrare l’esterna della prossima edizione del programma.

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Finalmente si parte: il Comandante ci racconta vita morte e miracoli dell’isola, annuiamo per farlo contento. Visitiamo mille grotte dai nomi assurdi e bellissime calette di acqua limpida e trasparente…e qui entrano in scena le nostre donne!

Prima cala, la Giovi si lancia coraggiosa ma ancora con gli occhiali da vista: tempo di risalire e pure a Trapani già hanno sentito le sue urla e risate… ma almeno non li ha persi.

Seconda cala (Cala Bianca, il top del top!), tocca alla Elena: un tuffo da perfetta sub con maschera e boccaglio addosso alla partenza, ma senza nel momento di risalire. “Oh li ho persi” esclama mentre attoniti li guardiamo scendere verso il fondo. Ma ecco che il nostro Mitch Francesco Buchannon si tuffa senza pensarci, stabilisce il nuovo record di immersione e tra gli applausi generali recupera il tutto. Ringraziamenti di rito, mentre mandiamo le donne in stiva prima che possano combinare altri danni.

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L ‘escursione termina nel primo pomeriggio, così ci resta il tempo di visitare il bel paesino di Marettimo, e le sue tradizioni folcloristiche, come il lancio della bottiglia di vetro in mare… mah…

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Torniamo a Favignana e mentre già fantastichiamo sul come passare la serata, il povero Luciano scopre che la sua bici ha una ruota a terra: la sfiga lo perseguita ovunque…

Veloce pitstop di San Zizzu mentre i restanti si occupano di pensare alla cena, perché oggi vogliamo star leggeri e cenare in casetta. Va a finire che spendiamo soldi in due supermercati, un’ enoteca, una macelleria, una gastronomia e una pasticceria, tutto Made in Sicily… ma mica vogliamo morire ricchi e anoressici no?

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