Sesto giorno: Montecarlo, Mentone…e si torna a casa!

La brezza del vento e il rumore delle onde accompagnano il risveglio in quel di Sanremo…no, nulla di tutto questo! Semmai il ticchettio continuo e nervoso del Marco alle prese con opere di giardinaggio alle sette di mattina: è lunedì, giorno lavorativo d’altronde! Il Teo, convinto invece che qualcuno si stesse tagliando le unghie, sua grande fobia, con fare perso e incredulo si guarda attorno e manco fosse sul set di Una notte da leoni, esclama: “ma che è successo stanotte? Chi mi ha portato a letto?”…meno vino a cena la prossima volta, grazie! Colazione al bar, e focacceria tipica ligure razziata da ogni suo prelibato bene!

“Ok, che si fa?!? Preferite relax, sole e spiaggia a Mentone oppure giro nel caos di Montecarlo e se avanza tempo un bagnetto al mare?” Tutti concordi per la prima proposta, tranne il Teo che vota per la seconda. E così eccoci a Montecarlo alla ricerca di qualche vip!


Con nonchalant e fare indifferente (che significano la stessa cosa) raggiungiamo il famoso Casinò, attenti a non farsi investire da una delle tante Ferrari di passaggio o cercando qualche offerta in saldo nelle vetrine di Prada e compagnia briscola, per poi scendere giù allo Yacht Club Monaco, che già solo dirlo ti sale la povertà. 


Qualche barchetta ormeggiata qua e là, ci ripetiamo che in fin dei conti la ricchezza non da la felicità, e immaginando quanto dunque siano tristi e infelici gli abitanti di questa città, decidiamo di spostarci a Mentone. 

Il Marco ricordava di una splendida spiaggia che ora invece…è un porto! Poco male, ci sistemiamo bene ugualmente con le nostre focacce accompagnate da due birre, una coca e dell’acqua…15€! Ma siamo ancora a Montecarlo?!?


Un bagno dopo l’altro ed ecco che l’ora di ripartire, destinazione finale Verona è ormai giunta! Poco traffico, il viaggio scorre veloce tra un aggiornamento live del folle mercato estivo del Verona, la programmazione del prossimo viaggio, e i conti di fine vacanza: Marco riscopre le sue doti da ragioniere mancato e dando lezioni di economia gestionale applicata, risolve i conteggi incasinati causati dagli altri tre.

Ore 20.15, 31^gradi ad accoglierci, lavanda sparsa per tutta la macchina: la vacanza “Parvenza di Provenza” può dichiararsi conclusa!

Comincia la discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.