Έκτη ημέρα (Ékti iméra) – spiaggia di Mikrós Asélinos e monastero Moni Evangelistrias

Il nostro piano anti zanzare ha funzionato alla grande e questa notte abbiamo riposato per bene.

Belli attivi, in un men che non si dica eravamo già pronti per partire per l’ultima giornata in terra greca.

Tutto ben pianificato, destinazione Mikrós Asélinos, spiaggia consigliata da amici nella parte nord-occidentale.

Sempre un po’ di sterrato, discesa ripida nel bosco e non potevamo desiderare di meglio per il gran finale. Arrivare nelle prime ore del mattino e godersi questa piccola baia con rocce a picco, sabbia dorata, qualche ombrellone di paglia e una taverna davvero carina piena di particolari che abbiamo ovviamente immortalato. Per le prime ore a farci compagnia solo il verso dei gabbiani e forse altre 3-4 persone.

Pranzo con omelette, piatto forte del posto e insalata greca, ormai la feta ci esce persino dalle orecchie ed in compagnia di qualche simpatica gallina fra i tavoli.

Verso il tardo pomeriggio visita al monastero Moni Evangelistrias, famoso per aver dato rifugio a molti combattenti della guerra d’Indipendenza e qui fu issata per la prima volta la bandiera greca…ok cos’è tutta questa cultura è ora di cenare!

Prenotato il ristorante Platanos, sempre in collina a 5 minuti dal monastero tutto su consiglio di Peggy.

Il nostro motorino ci ha portati fino a 400 mt di altezza e a questo ristorantino con balcone sulla città di Skiathos e l’isola.

Qualche difficoltà sulla scelta del menù, stavamo quasi per ordinare “spaghetti bolognese” visto che quello che volevamo non c’era, ma alla fine leggeri ma compreso dessert abbiamo “strisciato” e scesi al livello del mare per l’ultimo giretto al porto.

Si preparano le valigie domani sveglia presto!

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