The second day – A classic tour in London

Una lunga dormita e una semplice (per i nostri standard per carità) colazione, e si parte per la prima vera giornata londinese.

Visto che il giorno precedente era stato un susseguirsi di “c’è casino perché è domenica!” oppure “perché c’è la maratona” ci aspettavamo non dico una città deserta ma almeno… almeno come il giorno precedente, e invece no sembra quasi ci sia ancora più gente!

E poi, i mille canteri che trovi ad ogni angolo della città non di certo aiutano: uno su tutti, la torre del Big Ben che attendi con gioia appena esci dalla metro e invece sotto a quella impalcatura potrebbe benissimo esserci il campanile di San Massimo che poco cambia!

Ci teniamo alla larga dall’abbazia di Westminster perché la coda per entrare fa tre volte il giro dell’isolato e ci buttiamo in direzione di Buckingham Palace, sia mai che la regina voglia farci un saluto.

Ad attenderla famiglie e bambini che devono aver passato la notte accampati in tenda davanti l’ingresso per essere così vicini a vedere il famoso cambio della guardia. Noi lo guarderemo su YouTube!

Attraversiamo così i verdi parchi che circondano l’umile dimora e poi, due acquisti da Harrods no? No appunto, perché già un solo acquisto ti basta per andare in bancarotta!

La Giovi delusa per il mancato shopping, ma si rifarà, trova sollievo davanti a degli enormi piccanti e pesantissimi pancake! La cena della sera prima non c’era bastata forse!

Una passeggiata digestiva attorno al British Museum (attorno ho detto…) e poi si va visitare la zona di Soho e Carnaby Street. Qui gli acquisti si fanno, la giornata è dunque salva!

Altra cena leggera a base di merluzzo marinato su letto di tuberi in padella…sì insomma, un fish&chips bello onto… e ci aspetta il gran finale cioè il musical di Aladdin.

Posti prenotati da mo’, meglio non parlare dell’organizzazione nel semplice ritirare i biglietti. Poco importa, lo spettacolo inizia…e che spettacolo! Se non fosse che non ci ho capito nulla, in quanto era tutto in una lingua a me sconosciuta, l’inglese, potrei dire che è stra stra bello e il costo del biglietto li merita tutti…ma è effettivamente così! Andateci non ve ne pentirete!

E così canticchiando le mille canzoni sentite durante lo spettacolo, si fa ritorno a casa!

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