Day 3 – Statua della Libertà, Ellis Island e High Line!

Superato il get leg il ritrovo anticipato di oggi alle 8 oggi pare un’impresa titanica, ma basta mettere la testa fuori dall’hotel che le cose da fare sono talmente tante che subito ci mettiamo in marcia carichissimi.

Ormai con la metro c’e’ dimestichezza, il programma della mattinata è raggiungere il prima possibile Battery Park l’imbarco per visitare Liberty Island isolotto sul fiume Hudson con la Statua della Libertà ed Ellis Island tutto compreso nel nostro super pass.

Vedere in lontananza la statua fa un certo effetto e trovarsi ad ammirarla da sotto ancor di più, soprattutto se riusciamo ad immortalarla anche con un bel cielo soleggiato negli unici 10 minuti in cui il meteo di oggi ci ha graziati.

Accompagnati da un po’ di nuvole e qualche pioggerellina abbiamo trascorso la mattinata scoprendo tanto di più del significato e la costruzione della statua e la storia Ellis Island, isola in cui venivano accolti tutti gli immigrati prima di metter piede sul suolo americano.

Visto che sono gratuite 4 audioguide e via ma si è fatta una certa, la fame si fa sentire oltre che un po’ di stanchezza. Senza indugio e senza perder tempo, ci piazziamo nel primo posto nei giardini con vista Statua della Libertà, siesta per poi riprendere, il pomeriggio con la High Line: passeggiata lineare realizzata su una sezione in disuso della ferrovia sopraelevata chiamata West Side Line tra la 32esima e 12esima.

Davvero suggestivo vedere la città anche da questo punto di vista, poi pit stop al Chelsea Market. Una sorta di Canden Town sotterranea con tanti negozietti e locali alternativi, davvero carino. Pezzettino di West Village, casa di Carrie di Sex and the City, fino al Washington Park.

Prima esperienza di richiesta con mano alzata e fischio da parte del Teo per chiamare il mitico taxi giallo.

I primi auguri al Teo per chi in Italia ha superato la mezzanotte e prima candelina spenta in compagnia di Elisa e family, amici che abitano nel Michighan e anche loro in vacanza in questi giorni a New York.

Cena al “Bait e Hook” con qualche errore del cameriere, che ci serve del vino riempiendo i bicchieri all’orlo e attese infinite, ma in buona compagnia il tempo è volato!

Bisogna assolutamente andare a riposare, quante cose belle anche oggi!

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