28 agosto 2020,VII tappa: Salamanca – Zarautz

Ci siamo addormentati a fatica, vuoi per l’adrenalina da smaltire, per il fuso e gli orari totalmente diversi che avevamo in Portogallo, vuoi per il caos che proveniva dalle altre piazzole, tutte occupate da spagnoli che facevano fiesta, vuoi per il caldo insopportabile!!

Non puntiamo la sveglia e dormiamo finché vogliamo, nella notte la temperatura è scesa parecchio, mi sveglio per uno strano rumore che viene da fuori: un bellissimo uccello color turchese sta trafficando tra le nostre sdraio e le nostre sedie! Peccato, purtroppo non faccio in tempo a fotografarlo! Sono le 8,30 e ci sono 12 gradi. Colazione assolutamente in camper!! Mentre Manuel, ormai campeggiatore provetto, fa le solite manovre di scarico, carico, controllo batteria etc…noi ci vestiamo. Decidiamo di mantenere la promessa fatta ai bambini, cioè di andare al parco giochi se non fosse stato affollato, dato che non c’è nessuno li accompagno mentre Manuel va a fare il pieno. A 3 e 5 anni anche 5 minuti di altalena e scivoli fanno la felicità ????.

Lasciamo Salamanca. Fino a Burgos il cielo è blu, ma più ci avviciniamo ai Paesi Baschi più inizia ad ingrigire.

Anche oggi si va tutto d’un fiato senza soste, sempre molto impegnati nella costruzione dei lego, giochi con il didò, nei lavoretti e in compagnia degli Aristogatti!

Il tempo fuori non accenna a migliorare ed arriviamo alle 15,30 a Zarautz sotto una pioggia fatta di goccioline minuscole. Anche qui l’accesso al campeggio è piuttosto selvaggio attraverso una strada stretta, ma lunga non più di 200 metri.

Un ragazzo con l’ombrello ci manda alla reception che è su una salita, lì facciamo l’accettazione e un altro con l’ombrello ci accompagna alla piazzola, incomprensibilmente ci fa stare appiccicati alla roulotte accanto (eh sì che di spazio ce n’è!!), ma la vista… è PAZZESCA!! Ci ripaga di ogni fatica del viaggio e siamo contentissimi di aver deciso di fermarci qui!

Il meteo sembra concederci una tregua quindi molliamo tutto e ci avviamo a piedi all spiaggia, che ci dicono essere a 5 minuti di distanza, e che è separata da questo campeggio da un bellissimo campo da golf.

Percorriamo la stradina in mezzo al bosco e in una decina di minuti arriviamo!

Come il campeggio, anche la spiaggia è frequentata solo da surfisti. Decidiamo di non andare subito sulla sabbia ma di percorrere la bellissima passerella in legno che confina con il campo da golf. Purtroppo scopriamo solo dopo che le scale di accesso alla spiaggia sono state chiuse e l’unico accesso era quello che c’era all’inizio. Mentre stiamo tornando indietro veniamo sorpresi da un acquazzone che ci costringe a rientrare. Cerchiamo di asciugarci come possiamo e appena la situazione sembra migliorare ci riproviamo! Questa volta abbiamo più fortuna e possiamo goderci un’oretta su questa spiaggia magnifica!

Dietro di noi montagne che sembrano le Alpi fanno da cornice a questo paesaggio che risulta splendido nonostante il cattivo tempo. Ricomincia a piovere e così rientriamo in camper. Doccia per tutti per togliere la sabbia e pigiama dato che le condizioni meteo non permettono di uscire. I surfisti aprono birrette e si infilano nelle loro tende o nei loro California Volkswagen. Io cucino con un panorama mozzafiato un un bel risotto col tastasal che i surfisti se lo sognano ????????.

Mentre i bambini si preparano per dormire noi cerchiamo di riprogrammare le tappe del viaggio. Vediamo domani come sarà il meteo e fino a dove riusciremo ad arrivare, intanto ci godiamo la vista e ascoltiamo il rumore dell’oceano.

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