Ottavo giorno: Torre Chianca e… andiamo in semifinale Beppeeee!!

Evidentemente le cene e le serate pesanti danno uno stimolo in più alla corsa mattutina del Teo. E così con il gusto di lumaca ancora in bocca eccolo correre sulla litorale, fare bagno in acqua fredda del torrente e allungare il giro per prendere la colazione: pasticciotti ovviamente!

Ultima giornata piena in terra salentina, ci vuole la carica! E visto che la partenza dell’indomani sappiamo già essere traumatica, oggi super relax e trattamento da siori!!

Si va a Torre Chianca dove ombrelloni e sdrai già ci attendono! Che vita ragazzi! La spiaggia è una piccola baia con la torre di fianco e acqua bellissima!! Ci godiamo ogni istante, ci mancherebbe!

Momento sorpresa quando ci becchiamo con la famiglia Peterle, in vacanza da queste parti anche loro!

E poi aperitivo top al baretto della spiaggia; giro di cruditè accompagnato da cozze e innaffiato da mojiti, negroni e spritz! Risultato: gente che barcolla e che non trova più il proprio lettino!!

Ma l’agitazione sale, l’orario di Italia-Belgio si avvicina! Tappa in paese a prendere le famose bombette di carne e poi su dai Melloni dove tra birre, ciccia, mozzarelle e ancora birre ci prepariamo per il match! Sofferenza, agitazione, birre, speranza, birre… un susseguirsi di emozioni. E birre! Ma alla fine è vittoria! Si parte per il centro del paese con bandiere e bimbi fuori dal tettuccio, cori e sventolio continuo per poi accorgersi che siamo gli unici! Ma come, il folklore meridionale che fine ha fatto?!? Forse aspettavano noi perché ecco spuntare altre bandiere, gente in mezzo alla strada, canti. L’Italia chiamò!

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