Défteri méra: tour della caldera e tramonto a Oia

La sveglia suona prima qui che quando c’è da andare al lavoro!?!? Ebbene sì, alle 8 spaccate ci aspetta la colazione ovviamente vista caldera. Il giorno prima avevamo ordinato le diverse pietanze dolci e salate, ancora un po’ che devono portare la prolunga per farci stare tutto!

Giornata dai tempi scanditi, c’è la crociera che ci aspetta per visitare la caldera e il vulcano. Ma prima c’è da raggiungere Fira… il porto… ovvero 600 gradini in discesa spacca gambe! Ad accompagnarci l’olezzo dei tanti somarelli che fanno da taxi per i meno allenati.

Puntuali saliamo sulla barca e il comandante inizia a raccontarci vita morte e miracoli di Santorini e della sua caldera. Pure in lingua italiana, il Teo è salvo!!

La prima tappa è a Nea Kameni cioè Nuova Bruciata: ovvero l’isolotto che sta al centro della caldera, con un vulcano ancora attivo. Cioè dormiente… assopito… speriamo bene! Essendo parco nazionale paghiamo il biglietto di ingresso e poi via per raggiungerne la sommità: a metà ci fermiamo perché il capitano inizia a dare un po’ di info storiche. Prima in inglese, poi in francese per i pochi transalpini presenti e infine in italiano.. per noi due e basta!! Alche’ con una certa nonchalance gli diciamo di accompagnarci fin sulla sommità e strada facendo farci da cicerone. Top, una guida tutta per noi! Dalla sommità c’è una super vista su Santorini ma anche lo stesso vulcano è impressionante!

Si torna in barca perché la seconda tappa è vicina, le hotsprings di Paleà Kanemi, Vecchia Bruciata, ovvero il secondo e piccolo isolotto formatosi dall’attività vulcanica. Capitan Schettino ci dice che l’acqua è sui 26 gradi, ma non ci avvisa che per arrivare in quel punto devi tuffarti dalla barca e dunque fare un pezzo a nuoto… e lì sono 18 gradi!!! Troviamo sollievo in mezzo all’acqua vulcanica e calda color rossastro… meglio non far domande!!

Si fa ora di pranzo e altra tappa sull’isola di Thirassia, la seconda più grande dell’arcipelago di Santorini. Due ore di tempo per scegliere: pranzo in uno dei ristoranti turistici del porto, fare il bagno al porto, oppure raggiungere la sommità col grazioso paesello di Manolas?!? Risposta corretta, l’ultima!… con 600 gradini in salita anche qui!!! Molta fatica, molto caldo ma troviamo una graziosa tavernetta niente male se non per il nome, Different restaurants..!?!!? Ordiniamo tutte le tipiche pietanze greche del menù recuperando così le forze. Un giro veloce per il paese, caratteristico e poi saltellando qua e là si riscende al porto. Tutti sti saltelli fan sì che lo zainetto si apra e quando ce ne accorgiamo siamo già arrivati alla barca. Risultato: asciugamani e costume del Teo persi chissà dove!

No problema, ultima tratta in barca passando sotto Oia, il paese più famoso dell’isola e poi bye bye capitano. Ma come si risale a Fira?!? Bellissima funivia che MonteBianco scansati!!

Una passeggiata per il troppo turistico paesetto e siamo in hotel per rifiatare un po’! Ci gustiamo anche un bagno in piscina, unici temerari e relax su amaca matrimoniale!

È già ora di mettersi in moto e raggiungere la tanto decantata Oia, che poi si pronuncia solo Ia. Iniziamo subito a vedere l’afflusso importante di gente, ma buttiamo ehm parcheggiamo il motorino dove capita e prendiamo le prime viette. Passiamo davanti al ristorante e prenotiamo già la cena così in tranquillità prima andiamo per negozietti e poi raggiungiamo la parte finale del paese dove poter vedere il miglior tramonto al mondo! C’è già un sacco di gente, proseguiamo tra suite luxury e localini alla moda, finché non ci piazziamo davanti a tutti con la nostra lattina di birra Mythos da 2€! Il tramonto è veramente tanta roba, applauso finale e si va a mangiare.

Ristorante Karma, fatto di divanetti e tavoli colorati, luci basse e piante qua e là. Ordiniamo un po’ di cose tipiche, per non farci andar via coi rimpianti!

E così belli olfi ci facciamo un paio di vasche dentro e fuori ancora dai negozietti. C’è meno gente in giro, è piacevole passeggiare così. Ma ci aspetta il ritorno in motorino e il meritato riposo!

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