Quarta tappa: Bonnieux, Roussilon, Saignon, Plateau di Valensole

È sabato e sotto un cielo un po’ terso, ma che poi si aprirà…e anzi che caldon, la truppa decide di svegliarsi presto, tante sono le cose da visitare! Colazione col muso per il Teo, che ha passato la nottata a sudar fuori il vinello della sera prima! Ghe sta ben!Prima di partire salutiamo i simpatici gestori del b&b che con un italian style niente male, pigliano i soldi, mettono in tasca e ci si vede alla prossima!

Veloci raggiungiamo il bel paesetto di Bonnieux, con vista panoramica su tutta la vallata e poi torniamo a Roussilon in quanto il giorno prima mica avevamo visitato i canyon di terra rossa d’ocra! Una simpatica passeggiata di ben 50 minuti per la gioia del Teo, sotto un caldo atroce…il Marco ha le allucinazioni, vede pure la Juve campione d’Europa!

Si torna in macchina dove ci concediamo 5 minuti di aria condizionata a palletta prima di ripartire alla volta di Saignon che non è un quartiere alla periferia di Pechino ma, indovinate un po’, un paesello arroccato su una collinetta in tipico stile provenzale…ma ci piace! Quattro case, otto foto, un bar dove prendere omelette e un paio di birre, ci va più che bene così! Anzi no, nel mentre che si va via i negozzietti stanno giusto aprendo e le due donzelle non si lasciano scappare l’occasione per acquistare pezzi unici e introvabili…cartoline con frasi dolci in francese, vaaaaa beeeneee…

Finalmente si riparte alla volta di Forcalquier, da tutti descritto come grazioso posticino ma a noi, poco ha lasciato…se non per la pausa al bar a base di calippo e birra! La sete è tanta!

In teoria ci aspetta l’ultima tappa, per arrivare alla location che ci ospiterà: ma tra il dire e il fare ci sono in mezzo i mille e mille campi di lavanda del Plateau di Valensole. Se fino a prima anche un semplice giardinetto con due piante di lavanda era motivo di festa e ammirazione, ad un certo punto non ne potevamo veramente più da quanti campi fioriti ci sono qui!!

Quando poi si è realizzata pure la combo lavanda&girasoli, be addio mondo!

Le note liete diventano le ragazze dell’est che pure si vestivano con tonalità lavanda su lavanda, gli insulti dei contadini intenti a tagliare i fiori con noi in mezzo ai maroni, e per ultimo un cellulare che nel continuo su e giù dalla macchina finisce in mille pezzi per terra…forse è veramente il caso di raggiungere il posto della notte e fermarsi per oggi!

Giunti a Moustiers-Sainte-Marie, top come posto, ci sistemiamo e poi di corsa si va a cercare un ristorante per mangiare: la faticosa ricerca porta i suoi buoni frutti, e con salumi, formaggi, birra e amaro tipici del posto possiamo anche metterci in branda che per oggi abbiamo dato!!!

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2 risposte a “Quarta tappa: Bonnieux, Roussilon, Saignon, Plateau di Valensole”

  1. luciano dice:

    Nooooo chi è stato il fortunato a frantumare il cell per terra?

  2. vvaaleeriiaa dice:

    Sciaguraaaaa

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