Tercer día: Cordova

Buenos días, tercer giorno. Dinosauri al risveglio, saranno mica state le cerveza, il tinto de verano e la sangria di ieri sera?? Probabile! In ogni caso colazione abbondante nel nostro appartamento: sprumuta, latte, te’, caffè, fette biscottate, marmellata, dolcetti andalusi! “Su da bravi” Cit. M., partiamo per affrontare un’altra bella giornata soleggiata con una nuova destinazione: Cordoba.

La Marcolini tour non sbaglia un colpo: in pochi minuti, ovviamente e immancabilmente a piedi, siamo alla stazione dei treni, partenza ore 9.20. In biglietteria come al solito non capiamo una mazza, parlano solo in spagnolo e prendiamo andata e ritorno con il ritorno con passibilità di anticipare…”i na’ pela’” ma si viaggia in prima classe accompagnati dal “cinema” di 2 coppie spiccatamente italiani del sud! In meno di un’ora ecco la Mezquita di Cordoba ad attenderci. È la più grande, la più imponente e artisticamente ricca moschea presente in Andalusia, ma anche la più importante dell’Europa Occidentale. Con le audioguide non ci sfregano più: una per quattro e via andare!

Ammiriamo le mille e più mille colonne, le navate della chiesa cristiana, la parte rivolta alla Mecca…troppa cultura, si rischia il mal di testa! Meglio mangiare un boccone al bar Santos che ci attende proprio fuori dalle mura.

L’orario è in stile norvegese ma per lo meno non c’è nessuno: tortilla, gazpacho e caña per tutti! La colazione era un ricordo troppo lontano! Un giro per la città fino a quando la sfida contro il caldo ci vede soccombere.

Meglio far ritorno in stazione, contrattare il cambio d’orario dei biglietti già comprati (andata e ritorno tra le due città costa come il biglietto d’aereo) e raggiungere Siviglia. Altro giro altro regalo tra vie e viette per poi raggiungere l’appartamento…fatalità sempre quando c’è una partita in corso!!! C’è chi dorme, chi picciotta, chi mangia o beve ma almeno ricarichiamo le pile! Ore otto e poco più siamo infatti sul terrazzo dell’hotel Eme, vista Giralda, a bere cocktail costosissimi!

Soddisfatti e coi portafogli più leggeri andiamo nel locale super decantato dall’amico dell’amico… che risulta chiuso! Te pareva??? Poco male, perché si va alla seconda scelta da Pepe Hillo, vicino a Plaza del Toro.

Preoccupato che fosse pieno mi faccio avanti al grido di “fuor people”, ricevendo come risposta “no football”! No, c’è qualcosa che non quadra, ma un tavolo però si! Locale suggestivo ambientato corrida, mangiamo e beviamo l’inverosimile per spendere…45€! Grande Pepe! Attraversiamo il centro soffermandoci ad ascoltare i vari artisti di strada che si trovano qua e là per poi tornare alla Carboneira! Quale spettacolo ha in serbo per noi?!? Tanta gente e sopratutto si possono far foto e video: al flamenco una signora abbastanza ‘anta, che prova ad andare a ritmo e coordinazione, che spettacolo, esultanza e battito di mani patos di tutta la folla!

Finito lo spettacolo si va verso casa! C’è bisogno di riposare!

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