Pémpti iméra: Lefkos e si va ad Olympos!

Oggi si festeggia Ferragosto ma soprattutto il compleanno del Teo!

Colazione con briosche mega e bagno in piscina per il più coraggioso del gruppo che non teme nessuna conseguenza con l’acqua gelida del mattino.

Facciamo le valigie, per le prossime 3 notti dormiremo ad Olympos nel nord dell’isola.
La giornata è organizzata dal Teo, è la sua festa e in suo onore indossiamo la maglietta “Marcolini Tour”.

Si va per le strade dell’isola, con panorami sulle scogliere fino a raggiungere Lefkos.
Fotografiamo la seconda baia, bella e selvaggia, la terza battuta dal vento e ci prendiamo un ombrellone nella prima.
Uno in 4 tanto rimarremo qui poche ore.

Il Teo immortala sulla sabbia, come da tradizione il suo compleanno.

Stiami uno sopra l’altro in cerca di ombra, qui il sole delle 12 e’ “mortale”, passiamo alcune ore in questa spiaggia della costa ovest.
Risparmiamo pure € 10 perché nessuno viene a chiederci di pagare, che investiamo subito in panini gyros con seola cruda, tipo kebab in una taverna sulla spiaggia. Stiamo leggeri anche oggi! La dieta domani!

Salutiamo il mare e raggiungiamo la prossima tappa il paesino di Mesochori.
Si rivela una piacevolissima scoperta. Si estende abbarbicato sul versante come tutti i paesi qui,
casette basse e squadrate come Menetes di un bianco e azzurro candido.
Raggiungiamo Kafè Skopi seguendo divertenti segnali fra il dedalo delle viette dove veramente c’è da perdersi.

Si apre qui una piazzetta con tipica chiesetta affacciata sul mare e ci ristoriamo con l’ennesima birra per il Teo e qualche bibita per noi che non reggiamo i suoi ritmi!

Non soffia neanche il vento cosa succede!!
Il paesino sembra essere praticamente disabitato qualche gattino e solo una manciata di turisti italiani, pure una coppia da Legnago, il mondo è proprio piccolo!

Senza indugi, proseguiamo per Olympos.
La strada è tutta tornanti, sul più bello che crediamo di essere arrivati scopriamo che per raggiungere Archipelagos Karpathos il nostro appartamento bisogna fare 5 minuti di sterrato e di curve ma all’arrivo una meraviglia.

Casette in stile karpathiano a strapiombo sul mare vista tramonto.
Ci gustiamo un po’ la vista dal terrazzo e partiamo per scoprire il paese.
E’ festa qui, ma tranquilla, nella piazza del paese suonano e cantano quelle che per noi sembrano litanie, qualche donna si aggira con abiti tradizionali.

Mangiamo al Blue Garden e facciamo già i primi acquisti da una signora di una certa età che con il marito hanno un negozietto di stoffe.
Gin tonic e ouzo e a nanna, domani sveglia presto!

Comincia la discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.