Neuvième jour: Vannes e ancora borghi…ma super relax finale!

Penultimo giorno di vacanza dai cugini d’oltralpe! Ci diamo dentro con la colazione anche perché ogni volta che il padrone di casa viene parlandoci in francese ci riempiamo la bocca così da dover solo annuire con la testa!

Gentilmente invece ci lascia indicazioni su cosa visitare, peccato che si debba andare in direzione Parigi per tornare a casa.. ma con qualche tappa qua e là! E visto che i costumi da bagno sono ancora bagnati ci improvvisiamo uno stendino in auto!

La prima tappa è la bella cittadina di Vannes. Ci arriviamo prima che si riempa e riusciamo a godercela per bene: case a graticcio che già ci mancheranno, piazzette, mura e bastioni medievali, negozietti di ogni genere. E l’immancabile enorme cattedrale: entriamo per una visita, il Teo per rispetto da buon basabanchi si toglie cappello e occhiali, questi cadono, si infilano sotto le ruote di un passeggino e vengono strisciati per un metro sulla pietra viva. Occhiali distrutti. Breve confronto con tutti i santi da lui chiamati al cospetto e poi si riparte.

Tappa due, la città di Rennes, capoluogo della Bretagna: è passata più di una settimana dall’ultima grande città visitata, ovvero Rouen, e restiamo subito un po’ spiazzati. Poco più piccola di Verona, anche qui palazzi, case medievali e piazze molto belle e colorate. La cattedrale la evitiamo però, che rimetterci altri occhiali anche no. Vogliamo mangiare l’ultima crêpes e gallett della vacanza ma sono le 14.30 e qui tutto chiude. Alla faccia della città turistica. Il Teo va alla ricerca di un negozio da vestire, chiuso ad agosto! Vabbè Rennes, bello tutto, non torneremo più!

Tappa 3: per arrivare al posto della notte, e che posto!, ci sarebbe una lunga autostrada noiosa da fare. Cambio di programma e si va a vedere il piccolo borgo di Saint-Céneri-le-Gérei. 136 anime ci vivono, un villaggio tra i più belli della Francia (credevamo di averli visti tutti e invece…). Romanticissimo, questo luogo ricco di fascino fu fonte d’ispirazione per molti celebri pittori, come Corot, Courbet e Harpignies. Fra i tesori da ammirare passeggiando per il borgo spiccano il ponte pittoresco, che attraversa il corso d’acqua, le belle case in pietra, la chiesa romanica e la cappella gotica del Petit Saint-Céneri.

Ok ora si può raggiungere l’ultima nostra dimora. Premessa obbligatoria prima: il Teo a casa nella preparazione del tour si mette a bloccare più e più posti su Booking, tanto poi si cancellano… le ultime parole famose! E così, 5 giorni fa, mentre la Giovi entrava nell’ennesimo negozietto, picciottando sulla app di Booking scopre che per l’ultimo giorno c’erano due prenotazioni!! Una costosissima e già confermata e una tranquilla con un giorno per annullarla ancora. Ovviamente la nostra scelta era per quest’ultima ma ormai il danno era fatto! Della serie “ed eccomi qui signor Giudice”, giro di insulti dalla Giovi, cambio di programma. Però che programma… super glamping di lusso!!!! Domaine des Butineuses nel parco del Perche.
Si parte con un oretta e mezza in un bagno nordico, cioè tinozza in legno di cedro con acqua calda, relax puro!

Poi pizza ai 3 formaggi fatta in casa con bozza di sidro.

E per dormire?!? Bubble trees, ovvero nottata in una bolla d’aria (tranqui battute ne abbiamo già fatte) con vista del cielo stellato! Esperienza incredibile, il tutto immerso in un bosco ma con laghetti attorno e versi di animaletti a non finire! Letto super comodo dove una volta spente le luci ci gustiamo costellazioni e stelle cadenti! Che figata!

Colazione con prodotti del luogo… e lacrimuccia perché ora ci aspetta solo che aeroporto e ritorno a casa!

Vacanza finita, splendido tour tra Normandia e Bretagna che racconteremo per settimane!
È il momento dei ringraziamenti: a mamma Giliola che ci ha accompagnati e ancora sta girando per l’aeroporto di Verona, a mamma Anna che vince sempre il premio di assidua lettrice del nostro blog, ai colleghi che ci hanno dato dritte su location e chicche imperdibili, a Fra&Lori con cui abbiamo condiviso la vacanza, noi qui loro in Indonesia!, a tutti quei francesi che si son sforzati di parlarci almeno in inglese (due o tre non di più!), gli host che ci hanno ospitato ma sopratutto accolto con gentilezza! Un po’ di marchette che non si sa mai: Alamo rental car perché la C3 è stata super, Volotea perché possa aumentare sempre più i voli da Verona, noi ci saremo!, Booking.com soprattutto ora che il Teo è Genius3, grazie tante con tutto quello che prenotiamo, e pure Iliad sebbene non abbia regalato al Teo due giga in più per il suo compleanno… sti pezzenti!

A la prochaine voyage, les amis de nemoingiro ! Alè alè!

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