Terzo jornu: Panarea e si va di barca a vela!

Sapete quante strade ci sono a Vulcano? Una! E quanti semafori? Due!

Ma non sono per le auto bensì per regolare l’accesso al vulcano (di Vulcano!). Se c’è verde si può salire, se c’è rosso no: facile. E infatti, alle 6.30, semaforo rosso, Giovi e Teo decidono di salire lo stesso e per primi! Un po’ preoccupati di trovare la polizia ad attenderli, un po’ affaticati dalla salita, ecco che la cima viene conquistata! Vapori che salgono qua e là, il giusto profumo di zolfo, un panorama che si perde tutto attorno! Ma è un ottimo inizio di giornata.

Si torna per la colazione, con bagno presso la spiaggia calda dell’isola, e poi direzione Panarea. Anche perché il tempo è un po’ nuvoloso, il vento sembra tirare forte e nella giusta direzione… si prova l’esperienza della barca a vela finalmente! Ascoltiamo le dritte e i compiti impartiti da Mario, sopratutto rivolti a Stefano, e quasi come l’equipaggio di Luna Rossa andiamo via spediti!

Un paio d’ore e siamo a Panarea, nella famosa spiaggia di Cala Zimmari. Ci facciamo largo tra gli altri yacht presenti, d’altronde passeremo qui la notte e via di tuffi e bagni in un’acqua blu e quasi calda!

Cous cous per pranzo, pennica e poi raggiungiamo la riva. Ma come?!? Con un piccolo gommoncino, detto tender, che con 5 persone a bordo.. ecco pare sparire sotto l’acqua! Ancora bagni e relax e poi ci spostiamo verso il centro del paese. Presto ci accorgiamo di essere un po’ barboni rispetto alla gente che cammina con camicie di lino, mocassini e robe firmate! Vabbè noi ci facciamo l’aperitivo al porto per festeggiare l’anniversario di matrimonio di Mauro e Silvia e poi carichi di arancini (e non arancine) torniamo alla barca per la cena (ma prima una veloce doccia dello skipper!).

Capitanati dalla Mati, ci divertiamo a giocare a Lupus prima di crollare dal sonno cullati da queste onde e questo vento con i quali… ancora ci stiamo prendendo le misure!!

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